DELL'EVOLUZIONE

Il corpo come identità e veicolo di espressione di stati, inquietudini ed equilibri precari personali. Un’energia psichica che da sottopelle si trasforma e distilla fino alla sua emersione alla luce.
Un processo doloroso, che può avvenire soltanto tramite la consapevolezza, che per definizione è travagliata. Sangue che da ferita diviene forza vitale, che sgorga dai visceri. Che a loro volta riportano alle ferite dell’anima. Un’anima che lancia un grido tanto muto quanto straziato e straziante. Un’anima che si annulla, cha fa tabula rasa, che cerca di fare spazio esplicando, distendendo, lisciando ogni recesso, ogni plica, ogni piega.
Al fine di potere rinascere.
Non semplicemente pura.
Più evoluta.

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