ME VOI

Ti ho sognato Luca questa notte. Da quel prima sommesso ricordo, solo un’aura rimastami adesa indosso, è poi emersa una definizione quasi tridimensionale. È stato meraviglioso poterti riabbracciare. Il calore e la consistenza del tuo corpo. Hai aperto le braccia, facendomi cenno di venire a te. Ed è anche il contatto con la tua carne, che mi manca. Mai ci avrei pensato, perché l’ipotesi non era nemmeno lontanamente contemplabile. In un abbraccio sentito, ho potuto schiudermi a te, che mi stavi venendo incontro. Splendido poterti stringere.

Dato che nel sogno eravamo nudi, ho potuto prendere atto del bel fisico che celavi sotto quei cazzo di vestiti che non hai mai voluto toglierti davanti a me. O meglio, con me. Anche se discinti, in questo viaggio onirico, non c’è stato contatto sessuale. Del resto come nella realtà. Sarai sempre con me, a fianco al due di picche secco che mi mollasti una sera.

Ci scherzo, ma lo sai: serve ad ammorbidire la tua dipartita.
È stato stupendo, poterti toccare nuovamente. Ciao Luca.

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