QUESTA NOTTE

E' una notte pregna, quella che sta per dispiegarsi al cospetto di questo Sabato sera Londinese.

Una matericità pervasiva che impregna tutto di una densità collosa e perturbante: sembra quasi di potere reimpastare l'aria. E' densamente avvolta di cambiamenti dalla consistenza tattile, questa notte.

Non abbiate fretta: questo ne è solo manifestazione dell'anticipo, dell'imminenza. E' l'odore e l'essenza dell'autunno che stanno insinuandosi per vedere che cosa è rimasto nel terreno: bisogna capire cosa si può accogliere per fare una semina corretta. Che cosa può essere ospitato in quell'umido, fertile e freddo manto buio e cosmogonico, di una potenzialità di origine che scivola nelle viscere della terra. Non abbiate fretta: il principio ha già preso forma. Ora bisogna lasciare che la terra restituisca nutrimento a tutto quello che vi avete deposto. Ci sono frutti che non necessariamente attendono il sole dell'estate per maturare. Hanno sufficiente forza intrinseca per attendere semplicemente il proprio tempo per manifestarsi correttamente.


Posso sentire tutti voi, questa notte. Ciascuno avvolto nelle pliche della propria esistenza.
Posso annusare la vostra pelle, questa notte. Ciascuno intriso di un'essenza particolare.
Posso vedere con i vostri occhi, questa notte. Accolgo le luci e le ombre del posto in cui siete ed il mondo che state guardando.
Posso sentire con il vostro udito, questa notte. Dal vostro respiro, al sospiro dei vostri demoni che in voi prendono forma, fomentati dal vostro diniego al dare loro voce.
Posso toccare, leccare e succhiare dal vostro cuore questa notte: denso e pulsante dei vostri tormenti, delle vostre passioni. Posso sentirne il sapore di una densità tra l'acre ed il dolciastro che aderisce al mio palato fino a quasi soffocarmi. Posso sentire stille pungenti e sanguigne scivolarmi in gola fino all'anossia.

Vorrei potere parlare con tutti voi questa notte. Con chi si vede rifratto in un'estensione del proprio essere, con chi il proprio essere lo cerca negli occhi di chi incontra, con chi ha messo a tacere i propri visceri nell'evidenza di una lettera scarlatta di negazione, con chi cerca ancora un dialogo con i propri dubbi.

Posso accarezzare lo sberluccichio alchemico dei vostri sogni, questa notte. Posso respirarli nella loro pregnanza olfattiva e nel loro distillato chimico come nitrito d'amile.
Posso vedere la corrosione delle impronte del vostro dolore come sudore caustico, questa notte.
Posso amalgamarmi con voi, questa notte.
Posso dirvi chi siete, questa notte.

Vorrei che di me beveste e di me vi saziaste, questa notte.
Io sarò dovunque voi siate.
Io sarò chiunque voi incontriate.
Io sarò la lacerazione esplosiva ed inclusiva che cercate.

Dite la verità, questa notte.
Dite chi voi siete e cosa cercate, questa notte.

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