SMS, Parte II

Ho camminato sotto la pioggia indossando il peso dei miei lavori.

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Delle ferite che copiose versano di quel sangue che nutre la terra, affinché il talento possa trovare la via e l’agognato nutrimento per germogliare.

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Se chiudi gli occhi puoi sentirmi. Respirami. È ciò che volevi. Ciò che hai chiesto. Come risalire da un girone infernale. Come prima boccata che infrange e fende, dopo apnea immemore.

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Evoluzione. La chiave è quella. Metamorfosi personali.
Trascendo e scambio con le circostanze. Nei limiti. E dove si può, oltre.

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Ho appena finito di vomitare. In una mano il cuore, nell'altra lo stomaco.
Che poi è la stessa cosa.

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Io sto con le mie inquietudini.
E sono in ottima e numerosa compagnia.

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Perversioni e occhi sono i due specchi della tua anima.

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Ed io a te verrò, con vesti di strisciante ed oscura diamantina livrea, a infrangere lacerando usci su universi paralleli, e ad intervenire sull'umido incedere del tempo. Con un volo di frusciare e stormire di vento caldo, come alito di amanti.

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Ho pensato a mille cose in questi anni. Senza corazze. E resto senza parole. Perché non ce ne è bisogno. Tu puoi capire, vero, quello che intendo? Spiegarlo sarebbe dispendioso e limitativo.
Grazie Mago. Per tutto.
Ti abbraccio e ti bacio così. Sospesa.
Come questa notte. Come sempre.

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Il cammino è lunghissimo ed arduo bella creatura. Per questo così passionale, forte, incisivo. Va vissuto. Sudato. Sempre. Anche quando ti sembra che l’anima ti sia strappata dal petto. È il prezzo dell’evoluzione. È ciò che bisogna scontare per risorgere dalle proprie ceneri. Ed è un privilegio. Il patto è avere il coraggio di rimettersi sempre in gioco. Perché per arrivare a domani, l’importante è l’hic et nunc. Qui ed ora. In un cortocircuito temporale. Oltre ogni umana concezione. Oltre ogni definizione.

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Io provoco, e mi ci fiondo, dinamici turbini vorticanti.

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Io sono un treno, che non ha tempo, e tanto meno voglia, di rallentare.
Figuriamoci di fermarsi.

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Le emozioni sono fatte per non essere controllate. Altrimenti non sarebbero tali. Ascoltale. Loro non mentono mai. Siamo noi che lo facciamo, pur di fare cessare il dissidio.

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Buon viaggio. Che possa schiudere a tutte le emozioni di cui necessiti per sentirti vivo. Il vero nutrimento è quello. Che ciò che ti scorre sotto pelle possa prendere forma. Le tue inquietudini sono la spinta vitale. Se sai ascoltare i tuoi demoni, ti porteranno dove vuoi.

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Quali splendide ali di seta corvina hai dispiegato.

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