SMS, Parte I

Notte di vicoli stretti e di pozzanghere nere, nelle quali, immerse quasi fino ai polpacci, ci lavavamo reciprocamente via il fango di dosso.

La magia di sviscerare qualsiasi argomento e l’approdo a nuove percezioni instancabilmente mutevoli. L’empatia tra intelletto e sensazioni.

Non è questa forse perfezione?

Forse non è tanto nell'identificare o nell'addossare le colpe, proprie e/o terze, una chiave per varcare le soglie, quanto nella soddisfazione o meno del risultato di ciò che si è, si trattasse anche del frutto di sangue quotidianamente versato, tramutato quasi per sortilegio in passioni.

Le tue parole puntualmente, riemergono ad illuminare il mio cammino e sospingono porte impercettibilmente schiuse.

Sei alchimia tra emozione ed intelletto.
Sei stimolo che diviene nutrimento.
Sei paradosso che da trascendenza si trasforma in corpo.

Esulto, al pensiero che tu stia calpestando questa terra, qui e ora.

Sei infiniti semi, ed al contempo, terra fertile.

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