EPISTOLARIO METROPOLITANO - A ignoto A.

A.!

Pochissimo tempo per scriverti due righe, dato che, come al solito, è da mo' che voglio farlo, e che, come al solito, il tempo mi scivola di mano.

News: molte a livello di evoluzione personale; l'eviscerazione, come ben sai, dona frutti maturi e zuccherini. Meditazioni decisamente spontanee che mi trasportano al fianco di persone conosciute e non. Fiori di Bach che smuovono, lasciano andare e sciolgono la pietra. In più, ho iniziato a studiare la chiromanzia, divinazione per cui da quando ho memoria ho sempre provato innato interesse. Oltre ad una semplicità di assimilazione disarmante. A questo ho aggiunto anche lo studio approfondito della retorica e del sofismo. Nel frattempo ho letto anche di reincarnazione, di linguaggio del corpo in
tutte le sue manifestazioni come evidenze declinate di stati psichici e karmici da esprimere. Ho scoperto musica elettrominimal tedesca che è quanto di sonoro di più vicino ad un atto sessuale. E' riemersa con la solita forza con cui mi si profilano gli eventi, la passione per la scrittura. Credo ci sia anche dell'altro che ho fatto in questi sei mesi. Al momento mi sfugge, non per una questione di scarsa rilevanza, semplicemente perchè mio malgrado devo essere concisa visto che sono in agenzia e dovrei fare delle cose. Lavorare per esempio.

In merito a questo sarò molto breve: lavoro in un gineceo rettile. E come già sai, mi sono già rotta il cazzo di questo posto (perdonami il francesismo ma era l'espressione migliore per definire il mio stato d'animo in questo momento). Soliti scazzi, soliti sfruttamenti. Non sto nemmeno a raccontarti che sarebbe corrente elettrica sprecata.

Cerco la mia strada A.. E la sto cercando con occhi di ogni forma, di ogni colore, di ogni materia. La cerco in ogni mio recesso. E in quelli di chi incontro.

Nessun commento: